Riqualificazione dell’area delle case minime ad Oristano    

progetto partecipante 

Dettagli del progetto

Gruppo di progettazione: S. Fazzi - G. Farina - G. Patelmo - M. Gloria  

Collaboratore: M.G. Fazzi 

Consulenti: R. Girasole (Aspetti Urbanistici) - G. Fazzi (Aspetti Economico-amministrativi) - N. Battaglia (Aspetti Amministrativi)

Luogo: Oristano

Anno: 2011

Committente: Comune di Oristano

Tipologia: Concorso di idee

Immagini: © Sebastiano Fazzi Atelier di Architettura

 

Info

Considerazione introduttive

Il tema della riqualificazione dell’area delle “case minime”, attraverso la riconfigurazione dei percorsi pedonali e carrabili, la nuova progettazione di edifici per le abitazioni e per il commercio e il ridisegno degli assetti del suolo di questa parte del quartiere su brugu, è stato sviluppato a partire da un’attenta lettura della condizione attuale dei luoghi.

Dallo studio della cartografia, dei differenti documenti dei piani comunali e dalla raccolta delle immagini del territorio si sono dedotti alcuni principi che, determinando forti contrasti e ambiguità, diventano materiali e questioni affrontate dal progetto.

Alcune prime considerazioni vengono fatte sui margini, determinati principalmente da condizioni infrastrutturali.

L’area è, infatti, condizionata dalle grandi sedi stradali di via Palmas e di via Arborea, che in parte la lambiscono, e dalla presenza dell’area della stazione che la fa appartenere a quel tessuto urbano che proprio a ridosso della linea ferroviari si sfrangia e rimane indefinita.

Le caratteristiche del denso tessuto urbano che circonda l’area fanno emergere una zona destinata quasi unicamente a funzioni abitative e priva di servizi di interesse collettivo.

I diversi ambiti che rimangono tuttora vuoti all’interno del quartiere, e quello che ospitava le case minime in particolare, rendono evidente l’esigenza della progettazione di un sistema di relazioni basato su nuove funzioni e nuovi percorsi urbani che siano capaci di riconnettere un tessuto capace di attrarre la vita della zona e di definire un luogo che rappresenti una nuova e chiara identità centrale del quartiere.

Principi guida per il progetto

Queste considerazioni generali portano all’individuazione di alcuni principi guida di riqualificazione del sistema di questa parte del quartiere, che, da un lato, sono capaci di definire la specificità dell’insieme come somma di singole individualità e dall’altra, favoriscono una diversa e più adeguata fruizione degli spazi collettivi.

Ne consegue che il progetto, nella sua impostazione generale, pone come strumento specifico del suo operare la relazione strettissima tra due diversi livelli “generale” e “particolare”: per “generale” s’intende l’insieme delle trasformazioni e degli interventi che si riferiscono e si riflettono sulla struttura urbana sull’uso dell’area e sui servizi che questa può offrire alla collettività; per “particolare” quella parte del progetto che interviene per definire gli spazi di uso pubblico e del rapporto tra uso del suolo ed edifici esistenti e di nuova progettazione.

Le azioni principali di questa proposta d’intervento sono:

  • Progettazione degli spazi pubblici attraverso la definizione dei margini, degli edifici di bordo, degli accessi e degli spazi di relazione;
  • Definizione degli spazi commerciali in sede fissa e ambulante in stretta relazione al sistema dei nuovi spazi pubblici di progetto;
  • Progettazione di abitazioni sociali strettamente connesse al sistema degli spazi aperti ed in relazione agli spazi commerciali;
  • Ridefinizione dei percorsi carrabili posti in relazione all’area di progetto.