Nuovo Complesso Parrocchiale Redemptoris Mater in Cinisi

progetto finalista - tra i 10 selezionati ammessi alla seconda fase

Dettagli del progetto

Gruppo di progettazione: S. Fazzi - G. Farina - R. Girasole - G.W. Libertino

Collaboratori: M.G. Fazzi - G. Abate 

Liturgista: Don Cateno Regalbuto

Artista: Giovanni Ruggeri

Luogo: Cinisi (PA)

Anno: 2015

Committente: Diocesi di Monreale

Tipologia: Concorso di progettazione in due fasi/ Concorso ad invito

Immagini: © Sebastiano Fazzi Atelier di Architettura


 

Info

Elementi tecnici

Nell'impostazione del progetto si tiene conto di strategie bioclimatiche e di sostenibilità che, partendo dalle caratteristiche ambientali e climatiche di Cinisi, cercano di ottenere un comfort termico e sensoriale della totalità degli spazi, chiusi ed aperti. In particolare si favorisce la ventilazione ed il raffrescamento evaporativo nel periodo estivo e si utilizza inerzia per il raggiungimento del comfort invernale. In tal senso il principio insediativo ambisce a rendere fruibile il sagrato sia nei mesi invernali che estivi. Si sceglie, infatti, di posizionare quest'ultimo a Sud, in modo che tutti i corpi che si affacciano su di esso possano sfruttare la maggior quantità di energia solare passiva.

Particolare attenzione si dà agli accessi al sagrato che hanno la funzione sia di attraversamenti pedonali sia di passaggi d'aria per favorire l'entrata dei venti principali estivi e delle brezze marine. La stessa attenzione viene rivolta alla ventilazione incrociata degli spazi interni tramite aperture e camini d'aria.

Sbalzi e coperture permettono attraversamenti coperti, protezione dalle piogge e dai raggi solari, correndo lungo il perimetro dei corpi in maniera continua, filtro fra gli spazi aperti e quelli interni.

In particolare è stata prevista la copertura della parte centrale dell’area del parcheggio sfruttando la superficie per la predisposizione di pannelli fotovoltaici per garantire un’autonomia energetica all’intero complesso parrocchiale.

Un ruolo fondamentale riveste, all’interno dell’aula, la luce. Quella naturale penetra nell’aula da aperture perimetrali sempre in modo indiretto, schermata dalle vetrate artistiche e viene riflessa e amplificata dalle pareti bianche, dalle finiture in rovere naturale e dalla pietra di Custonaci del pavimento. Il battistero è illuminato da una vetrata che dal retro farà calare sul fonte la luce riflessa dalle pareti chiare, anch’esse rivestite di marmo di Custonaci con finitura lucida. Due tagli luminosi illumineranno in modo radente l’icona della Redemptoris Mater e la zona del presbiterio. Per la componente di luce artificiale si prevede l’utilizzo di sorgenti luminose tipo led a basso consumo ed alta efficienza e la predisposizione di un programma di accensioni diversificate che accompagnino i momenti delle differenti funzioni liturgiche. Queste , così come l’impianto di circolazione e raffrescamento dell’area troverà alloggio nell’intercapedine risultante dalle intersezioni delle figure di base dell’aula. L’articolazione degli spazi interni e le superfici delle pareti rivestite con differenti materiali garantiscono una buona diffusione dei suoni e dell’amplificazione della voce, impedendo al contempo fenomeni di focalizzazione o eccessivo riverbero acustico.

Esigenze pastorali e sociali

La realizzazione di un centro parrocchiale è sempre un momento di importante confronto per la comunità. Per questo l’obbiettivo primario del progetto è quello di trasporre in forma architettonica le risposte alle esigenze pastorali e sociali.

Per questo i volumi si dispongono alla formazione di spazi che possano innescare una forza centripeta per attirare a se la partecipazione dei fedeli, rendendo i luoghi vivibili e a misura d’uomo, ed una forza centrifuga capace di formarsi quale elemento catalizzatore di un processo di nuova espansione urbana.

L’edificio di culto, pur se in forte relazione con il luogo, rimane facilmente riconoscibile e forte punto di riferimento. Gli elementi dell’aula e del campanile si rapportano al paesaggio e alla città con la compattezza e l’essenzialità tipica delle strutture storiche che punteggiano il territorio di Cinisi.

Per questo possiamo affermare che il progetto a partire da una lettura dei caratteri del passato e tenendo presente gli assetti attuali, si proietta nella determinazione di un concreto futuro.