Sistemazione e messa in sicurezza della S.P. perimetrale di Pantelleria  

progetto secondo classificato 

Dettagli del progetto

Gruppo di progettazione: S. Fazzi - G. Farina - G. De Simone - A. Sciascia - F. Alparone - G. Di Giorgio  

Luogo: Pantelleria (TP)

Anno: 2004

Committente: Provincia Regionale di Trapani

Tipologia: Concorso di idee

Immagini: © Sebastiano Fazzi Atelier di Architettura

 

Info

La proposta progettuale “EMME_CENTOUNDICI” è un sistema continuo di connessioni che favorisce la scoperta dei luoghi realizzando una fruizione alternativa degli accessi al mare e risolvendo il rapporto conflittuale tra circolazione veicolare e ricchezze storico-ambientali.
Si attua attraverso tre gradi di intervento mirando a garantire le condizioni di sicurezza ed adeguamento al Nuovo Codice della Strada della perimetrale, realizzando un percorso ciclabile, parallelo ma, al contempo, sempre separato dalla sede carrabile e proponendo nuovi spazi per la fruizione paesaggistica dei luoghi.
La corretta e sicura fruizione dell’isola, in relazione al quotidiano utilizzo della strada, volge l’attenzione al traffico veicolare, ai pedoni, ai diversamente abili ed alle utenze deboli.

La scelta progettuale, che affianca all’itinerario stradale della perimetrale un percorso alternativo ciclabile, nasce dalla presa di coscienza della necessità di fornire mezzi per una mobilità nuova e differente per le logiche dell’isola.
Gli scopi che la costituzione di questi itinerari intendono raggiungere non si limitano alla riduzione del flusso veicolare sulla carrabile, e con esso delle cause di inquinamento ambientale, ma mirano a proporre la fruizione dei luoghi a “velocità controllata” ed ad una scala più idonea per la percezione dell’ambiente circostante.
Nella fattispecie i quindici chilometri di percorso ciclabile legano il centro abitato di Pantelleria, attraversando le località turistiche della costa orientale, alle borgate Khamma e Tracino e, ad occidente, al borgo di Scauri. Passando per Mursia, l’area dei Sesi e le discese a mare del litorale occidentale, si conclude in prossimità degli spazi di nuova progettazione denominati Camere dell’alba, Camera del tramonto, e Camera del cielo.
La riconoscibilità del tracciato e la sicurezza degli utenti è legata alla localizzazione della segnaletica, in particolare a quella orizzontale con differenti tonalità di colore del manto di pavimentazione. 
Particolare attenzione è stata dedicata all’organizzazione degli spazi di sosta in presenza delle discese a mare e degli attraversamenti pedonali: gli stessi sono pensati come punti di interscambio del sistema di mobilità sull’isola e, nello stesso tempo, come spazi di corredo funzionale alla fruizione della pista.  Alla linea della “nuova” perimetrale e all’itinerario ciclabile il progetto aggiunge alcuni particolari luoghi di contemplazione che rafforzano quella simbiosi che lega l’anello percorribile alla morfologia dell’isola. Se perimetrale e ciclabile offrono, al di là dei compiti meramente funzionali, dei punti di vista sull’isola, i luoghi di contemplazioni, proposti dal progetto, devono considerarsi punti di osservazioni, prospettive, che si aprono dall’isola verso il cielo ed il mare. Pantelleria è come una collina o un monte di indicibile bellezza che svetta su una immensa pianura. La montagna oltre ad essere straordinaria di per sé è un osservatorio della pianura, delle sue colture, senza eguali. Se Pantelleria può essere paragonata alla montagna allora la pianura, che si distende ai suoi piedi, è il Mare Mediterraneo. Questa condizione rende l’isola osservatorio privilegiato e la perimetrale e la ciclabile, quindi, oltre a connettere ciò che già esiste nell’isola, devono legare almeno tre luoghi straordinari chiamati Camera dell’alba, Camera del tramonto e Camera del cielo, per l’appunto, rivolti verso il cielo ed il mare.
Si tratta di meccanismi spaziali generati dalla giustapposizione di camminamenti, rampe in lieve pendenza, scale e piattaforme che dirigono lo sguardo degli osservatori verso scorci limitati ed orizzonti di notevole interesse paesaggistico. 
I materiali utilizzati per la realizzazione dei manufatti di progetto sono stati scelti in funzione della loro alta sostenibilità ambientale, e nell’ottica del loro utilizzo eco-compatibile.
Le opere provvisionali ed i dispositivi di ritenuta verranno realizzati mediante l’utilizzo di pietra lavica locale, anche in forma non legata, così da ridurre i fattori di impatto sul sistema naturalistico dell’isola.